
GIARDINO INGLESE
Il giardino è stato realizzato nel 1850-1851 su progetto dell’importante architetto Giovan Battista Filippo Basile. Questi lo ha creato tenendo conto della forma e della zona, occorreva, infatti una bella zona verde! Il progettista si è ispirato a quegli ambienti esotici, ricci di piante e frutta, che ricordano “l’antico giardino di delizie dell’emiro arabo Ibn Hawqal”. Come sottolinea lo stesso nome, il giardino è stato realizzato secondo il gusto inglese, segue le caratteristiche del terreno ed è ricco di elementi naturali come alberi, ruscelli, grotte e piccoli stagni, a cui vengono di solito accostate strutture ornamentali di scarso impatto architettonico, come false rovine e tempietti. Le piante che vi furono inserite non sono casuali, esse, infatti, vennero scelte tra i secolari ficus e tra le più esotiche specie provenienti dall’Africa e dall’Asia, in onore al passato islamico dellamcittà. Girando tra le piccole vie si incontreranno diversi busti, tra cui quello di Pirandello di Antonio Ugo, quello di De Amicis di Mario Rutelli e della Piccola Vedetta Lombarda di Giovanni Nicolini. Il figlio di Basile, Ernesto, ha progettato il tempietto di gusto arabo.

ORTO BOTANICO

VILLA BONANNO
Villa Bonnano è intitolata al sindaco di Palermo Pietro Bonanno, il quale nel 1904 commissionò all’architetto Giuseppe Damiani Almeyda la riqualificazione di piazza Vittoria con la sistemazione a giardino della Villa. Il progetto ha previsto la piantumazione di numerose palme in un’area che era stata interessata da importanti scoperte archeologiche già nel 1868, quando il Direttore delle Antichità di Sicilia Francesco Saverio Cavallari mise in luce casualmente, in occasione dei lavori intrapresi per la visita in città dei reali d’Italia Umberto I e Margherita di Savoia, un grande mosaico che, nel 1874, fu distaccato e trasportato insieme ad altri pavimenti musivi presso il Museo Nazionale di Palermo, oggi Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas”, che attualmente custodisce questi reperti. All’interno della Villa sono ancora visibili delle strutture databili all’età imperiale romana e all’età ellenistica: due domus e una piccola necropoli.